domenica 29 maggio 2011

Intervista a Francesco Ferrazzo (cantante)

È da poco uscito l'album del cantante Francesco Ferrazzo "Goccia dopo goccia."
Francesco Ferrazzo nasce a Verbania nel 1976. Inizia a studiare organo all’età di 8 anni per poi proseguire con il pianoforte. La prima esibizione dal vivo è stata a 13 anni. Per anni è stato tastierista in diverse formazioni di covers pop-rock. Collabora negli arrangiamenti per alcuni artisti, come Luisa Parrelli, con la quale produce il singolo Temporale da un motel, inserito in una compilation dei migliori artisti Varesini. Verso i 20 anni inizia a scrivere canzoni, oltre a collaborare ad arrangiamenti di colonne sonore per il teatro. Realizzato un demo-CD intitolato A testa in giù. Si classifica semifinalista per due edizioni consecutive del Premio Recanati (2001-2002), e vince la targa per il secondo classificato, al Premio Lunezia 2002. Si è esibito dal vivo in formazioni acustiche. Ha aperto uno spettacolo milanese di Luigi Grechi nel giugno 2003 per la rassegna Acrobatici Anfibi in collaborazione con La Brigata Lolli. Parallelamente all’attività di cantautore, era il tastierista della cover band Cantesia di supporto al cantante Carmine Cirillo, e nel 2007 ha partecipato come musicista al progetto Allez Coppi della compagnia teatrale Sipario. Nello stesso anno incide il singolo Di cosa ha bisogno la gente, incluso in una compilation intitolata Make Up, Not War, prodotta in collaborazione con il Comune di Verbania.

Ciao, Francesco, ti do il benvenuto


Ciao! Grazie mille.

Tu hai iniziato a studiare musica alla tenera età di otto anni: cosa ha spinto un bambino di soli otto anni a studiare l'organo? È stato qualcosa che è nato esclusivamente dal tuo cuore oppure c'è stata un po' d'influenza da parte di qualcuno?

Mi ricordo che i miei genitori mi regalarono una melodica a bocca (di quelle per bambini, con i tasti colorati) e fui folgorato dai suoni che emetteva. Forse l'educazione che mi diedero all'ascolto della musica, che allora girava solo su 45-33giri o su cassetta, fu determinante. Mi ricordo che sul giradischi di casa si suonavano spesso album di Jaques Brel, Bob Dylan, Dire Straits, ma anche di classica, la Moldava di Smetana, Le opere di Verdi, il Concerto d'Aranjuez. Vista questa mia passione nell'ascolto e nel suonare la melodica, i miei mi iscrissero ad un corso di organo elettronico, e da li iniziò tutto.

Quali sono le difficoltà che s'incontrano durante il cammino nell'ambito musicale? E come si fa a superarle?

Quella più grossa è l'attenzione da parte dei media e da parte delle case discografiche. Non è un caso se questo cd è autoprodotto. Ho dovuto aspettare di avere la disponibilità economica e la maturità tecnica per farlo autonomamente, certamente con la collaborazione di professionisti che comunque hanno preso parte al progetto con grande passione. Spiace dover constatare che al momento le case discografiche non investono più quasi per niente (qualcuno mi direbbe "togli pure il quasi") sulle "nuove proposte". L'altro grosso scoglio è la promozione... e vedremo anche li se saremo fortunati. In generale posso dire che l'attenzione per i giovani è sempre più legata ad ambiti puramente usa e getta come i "Talent show", oppure a particolari "club di giornalisti" difficili da avvicinare...

Ci sono molti musicisti, giovani e meno giovani, che pur essendo molto validi e talentuosi, rimangono emergenti e non riescono ad arrivare nemmeno dove sei arrivato tu, cioè alla pubblicazione del primo album: è perché non s'impegnano abbastanza o perché anche nella musica esiste una sorta di corruzione che talvolta impedisce di avere successo a chi ha talento?

Mah, forse ti ho risposto involontariamente nella risposta precedente. In realtà bisogna avere grande costanza e passione... molti artisti, per tanti motivi, tra cui anche le continue delusioni (perché ce ne sono tante lungo la strada) dopo un po' di tentativi perdono la convinzione. Io non mi sono perso d'animo, e sono soddisfatto del percorso che mi ha portato qui, e del risultato. Sono sicuro che chi lo ascolterà, per quanto sarà difficile la promozione, potrà apprezzarne quantomeno la passione (di tutti quelli che vi hanno preso parte) con cui è stato realizzato questo cd. E ancora di più, spero, le mie stesse canzoni!

Che consigli daresti a questi artisti meno fortunati?

Quello che tutti gli artisti famosi (quelli già "arrivati") consigliano, alla fine penso sia vero. Non mollare... se senti di avere veramente qualcosa da dire, devi continuare a provare, e migliorarti sempre di più, mettendoti alla prova e imparando.

Hai uno o più cantanti che ammiri in particolare e ai quali magari t'ispiri

Sono cresciuto con la musica di Van Morrison, dei Dire Straits, di Sting, Peter Gabriel, Fossati, e tanti altri. Penso che molti di questi abbiano lasciato segni molto riconoscibili nella mia musica.

Durante tutta la tua carriera da cantautore, ti sei affezionato a qualche tua canzone in particolare che ti è più cara delle altre?

Beh più o meno a tutte, per ragioni diverse e in tempi diversi, molte non sono neanche state inserite nel cd per questioni logistiche e di scaletta, ma devo dire che Goccia dopo goccia (che ha dato il titolo al CD), è una delle mie più riuscite e ispirate, a cui più sono legato. E Tranne che a te, per l'intensità emotiva che mi trasmette ogni volta da quando l'ho scritta. La stessa intensità che i musicisti hanno saputo ben ricevere e restituire suonandola in una versione bellissima.

Altri progetti per il futuro?

Al momento mi occupo della promozione che si basa sui concerti che stiamo allestendo e che inizieranno da quest'estate, e su un forte passaparola di cui abbiamo tanto bisogno. Ne approfitto per segnalare il sito dove è possibile acquistare il disco con Paypal o iTunes e collegarsi a tutti i social networks (Facebook, Myspace, YouTube, ecc...) per il preascolto e tutte le news.

Grazie, Francesco, ti faccio le mie congratulazioni e tanti in bocca al lupo.

Grazie mille, e buon ascolto a chiunque abbia la curiosità di provare!

di: Domenico Esposito Mito, scrittore e giornalista

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