venerdì 24 febbraio 2012

Valle Caudina: Seconda edizione del Premio nazionale di poesia e narrativa "Il Giardino Incantato"

Il club inner wheel di valle caudina indice la seconda edizione del premio letterario nazionale di poesia e narrativa “Il giardino incantato”.
Al concorso possono partecipare le Socie dei Club IW Italia, loro familiari ed amici.
Sono ammesse poesie, in lingua italiana ed in vernacolo, e novelle/racconti brevi (max 8 cartelle – ogni cartella 1800 caratteri) esclusivamente in lingua italiana.
Le poesie in vernacolo devono essere accompagnate dalla versione in lingua italiana e recare l’indicazione del vernacolo di provenienza. Le composizioni, a tema libero, devono essere inedite e non premiate in altri concorsi. È istituita la sezione giovani autori a cui possono partecipare poeti e scrittori che non abbiano ancora compiuto i 25 anni di età alla data 15 marzo 2012 che costituisce il termine ultimo per la partecipazione al presente concorso. Ogni autore può partecipare con una o due poesie e/o con un elaborato di narrativa. Per la sezione adulti è richiesto un contributo economico unico pari ad euro 20,00 da inviare tramite bonifico bancario a:
Banca della campania – Filiale di Cervinara (AV), piazza Trescine – sul c.c. N.0055/1363112 intestato a International Inner Wheel Club di VALLE CAUDINA – coordinate bancarie IT29 I 053927572 000000 1363112
Per la sezione giovani autori non è richiesta tassa di lettura.
Gli autori devono inviare quattro copie anonime degli elaborati insieme con una copia in busta chiusa, recante nome, cognome, indirizzo completo, recapito telefonico, eventuale indirizzo e-mail e firma autografa dell’Autore nonché un breve curriculum vitae dello stesso. Riportare le composizioni in forma anonima anche su Cd (facoltativo). Allegare ricevuta di bonifico bancario (Sezione Adulti).
Le spedizioni non conformi a quanto su indicato non saranno prese in considerazione
Inviare tramite posta raccomandata a/r, a: I.W. Club di VALLE CAUDINA – Segreteria organizzativa c/o Cettina Iglio Vassallo – 82011 Airola (BN), Via Sorlati entro e non oltre il 15 Marzo 2012 (farà fede il timbro postale di partenza)
La Giuria, che sarà resa nota durante la cerimonia di Premiazione, è composta da personalità del mondo della cultura. Il loro operato è insindacabile. La Cerimonia di Premiazione avrà luogo nel maggio 2012, in Valle Caudina. I premi non saranno spediti e dovranno essere ritirati personalmente dai concorrenti vincitori o da loro delegati in occasione della Cerimonia di Premiazione. Gli autori delle composizioni premiate saranno preavvertiti telefonicamente in tempo utile per consentire loro la partecipazione alla cerimonia. I premi non ritirati saranno ritenuti decaduti.
La partecipazione al Concorso implica la completa accettazione del presente Bando e costituisce espressa autorizzazione all’eventuale pubblicazione senza fini di lucro, delle opere inviate e all’uso dei dati anagrafici unicamente ai fini delle comunicazioni inerenti il premio stesso. Le composizioni ricevute non saranno restituite.
Per ulteriori informazioni contattare cettinaiglio@virgilio.it

giovedì 2 febbraio 2012

Articolo, intervista in tv e chiarimenti dopo la presentazione del nuovo romanzo

Articolo e intervista in televisione , dopo la presentazione del romanzo "Sia fatta la mia volontà (Qui nel mondo)"

Per vedere l'intervista su CDS TV, cliccare qui

Un piccolo appunto al commento del sindaco Filuccio Tangredi: È vero, non è il primo libro che viene presentato quest'anno a Cervinara, ma io sono un romanziere, gli altri si occupano d'altro.

Per leggere l'articolo su Ottopagine, cliccare qui, a pagina 27, in basso a destra, dove c'è il titolo "Cervinara - Presentato il libro di Domenico Esposito". Naturalmente, basta fare zoom per ingrandire e leggere.

Articolo su Il Ciriaco, "Il libro di Domenico Esposito Mito: chiarimenti e interpretazioni".


Irpinianews.it


IrpiniaOggi.it

Critiche, opinioni e controversie:

"Il libro presenta le caratteristiche del romanzo storico-sociale, del romanzo psicologico, ma anche del giallo e del noir" prof. Armando Marro, dirigente scolastico.

Durante la presentazione, il direttore del mensile IL Caudino, ha descritto il protagonista del romanzo, Demetrio De Sanctis, come un uomo vile, un ragazzo sbandato, violento, arrogante e presuntuoso, avaro di denaro, ma che non ama lavorare, né studiare, senza capacità intellettive e quindi simbolo del fallimento della rivoluzione e del rivoluzionario; citando frasi del libro come "mi hanno insegnato a essere cristiano, mentre io sono ateo e quindi sono intelligente"; o come "non amavo il mio lavoro, ma amavo i soldi che guadagnavo". In realtà, come ho spiegato durante la presentazione, Demetrio non è solo un "antieroe" e non ha assolutamente soltanto caratteristiche negative. In primo luogo, è falso che non ha capacità intellettive, inoltre prende le difese degli emarginati, è antirazzista, compie atti eroici e atti di carità. Ho spiegato che non amo "l'eroe perfetto", il personaggio che non fa mai nulla di sbagliato, ma il protagonista controverso, un misto tra eroe e antieroe. Inoltre, dire "non amavo il mio lavoro, ma amavo i soldi che guadagnavo", non sta certo ad indicare l'attaccamento ai soldi e l'avarizia, ma piuttosto la necessità di essere indipendenti da parte di un giovane, benché svolgesse un lavoro stressante in cui era sottopagato, sfruttato e maltrattato. Quanto al non voler studiare,invece, Demetrio si pone il problema della sua condizione economica, non perché disdegni lo studio. Travisata anche la frase sull'intelligenza, poiché l'espressione originale è questa: "Secondo il mio modesto parere, l’intelligenza è appunto quella che sto manifestando io in questo momento, e cioè la capacità di ragionare con la propria testa, senza che nessuno o niente gli inculchi i propri insegnamenti. Mi hanno insegnato a essere cristiano, mentre io sono ateo: questa è intelligenza! Naturalmente non voglio insinuare che essere cristiani sia da stupidi, mentre essere atei sia da intelligenti e nessuno deve osare nemmeno dire il contrario - vi prego di non interrompermi mentre parlo - sto semplicemente affermando che ragionare con la propria testa, benché si siano ricevuti insegnamenti diversi, è questione d’intelligenza". . Nella frase stessa è specificato che non si vuole attribuire l'intelligenza all'ateismo e la stupidità al cristiano...mi sembra chiaro, la frase non poteva essere fraintesa, se non volontariamente. Che sia il romanzo, sia il protagonista fossero controversi ne ero già a conoscenza ed era mia intenzione, ma travisare è un altro conto. Per quanto riguarda la viltà, beh, sì, Demetrio alle volte ha dei momenti di viltà, ma quelli stanno a mettere in evidenza la debolezza umana, soprattutto in certe situazioni, in cui ci si ritrova ad affrontare certe difficoltà, all'età di soli vent'anni!

Domenico Esposito Mito