mercoledì 21 dicembre 2016

Le recensioni a Mad World - Il Mondo Malato


Recensione di Giusy Navarretta al romanzo "Mad World - Il Mondo Malato" e alla canzone tratta dal libro, cantata da Ivan Romano su Avellinozon

La storia di Agostino e della sua perversione è una storia concreta e lucida, costruita in maniera coerente e scorrevole. Eliana, tra i personaggi più complessi, in questo processo di redenzione rimarrà a metà in bilico tra cos’è giusto e cosa è facile. Infine Efrem, protagonista, con le sue mille contraddizioni e mille difetti derivanti da un passato turbolento è sempre alla ricerca della verità, anche se può far davvero male.

Recensione Di Elide Apice al romanzo "Mad World - Il Mondo Malato" per Sannio e Culture, rubrica "Letto per voi"

Il linguaggio è articolato e cade spesso in localismi dialettali probabilmente per rendere l'idea di una certa quotidianità e rendere così maggiormente credibile la storia che è ambientata in un paesino campano dal quale l’autore trae spunti e narrazioni

Recensione di Mario Sellitri al romanzo "Mad World - Il Mondo Malato" per Mangialibri

Un messaggio forte, rivolto soprattutto a un pubblico giovane, che incita a combattere l’apatia e i pregiudizi di molte realtà di provincia con la passione e la voglia di realizzare i sogni. Molto interessante, poi, la ricerca del realismo estremo nella narrazione, grazie all’uso di un linguaggio quotidiano, infarcito di dialetto così come di espressioni scurrili. 

N.B. in quest'ultima recensione c'è un'imprecisione sull'età di Efrem, clicca qui per saperne di più



Recensione su La bancarella del libro di Francesco Balestri

"La storia si legge alla velocità della luce apprezzando lo sforzo dell'autore che ha saputo, con pochissimo, creare un microcosmo che merita di essere salvato.
Quel microcosmo siamo noi. Ci abitiamo dentro, ma spesso ce ne dimentichiamo".


Recensione su Capitolo Zero di Maria T.
"Mad world-Il mondo malato è un romanzo breve ma di estrema intensità, che si presta bene alla nascita di riflessioni sulla società contemporanea che, ormai priva di qualsiasi speranza per il futuro, sta scivolando pian piano nella passività e insensibilità, facendo prevalere egoismo e crudeltà a discapito dei princìpi morali che ognuno dovrebbe preservare dentro di sé.
Lo stile della narrazione è semplice e scorrevole, anzi l'autore Domenico J.Esposito ha scelto di utilizzare a tratti termini ed espressioni che fanno parte del nostro linguaggio quotidiano, anche dialettale. Sicuramente per sottolineare il realismo della sua storia."

Opinioni dei lettori
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Domenico J. Esposito



Valutazione di Talento Letterario

"Il personaggio di Efrem trasmette un messaggio positivo, ed è tanto più credibile quanto più affonda le mani in brutture che sono quelle della vita di tutti i giorni. I testi delle canzoni sono originali e profondi. Vengono tratteggiate molto bene, in tutte le loro sfumature, la caduta nella perversione di Agostino e il renitente accanimento su Efrem di Dorena, risultando particolarmente riusciti. I dialoghi con cui i personaggi vengono presentati sono brevi e incalzanti, e il tocco di colore dato dal dialetto non è invasivo. L’intrecciarsi delle singole storie costituisce un incentivo alla lettura, così come le descrizioni essenziali e la brevità dei capitoli supportano e rendono più agile questo tipo di impianto narrativo molto diretto, risultando decisamente piacevole alla lettura. La storia trasmette un messaggio di speranza e lascia anche uno spiraglio in cui il lettore può penetrare per soffermarsi sulla propria vita."

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