domenica 22 marzo 2015

La mia seconda intervista Ciro Ceruti, risalente ormai a qualche anno fa, pubblicata su L'AltraFaccia

Ciro Ceruti ai giovani: Guardate poca tv, frequentate i teatri, è lì che c’è la vera arte.
Intervista di Domenico Esposito

Pochi anni fa, ebbi il piacere di intervistare l'attore napoletano Ciro Ceruti, uno dei protagonisti della fortunata sit-com napoletana “Fuori Corso”, durata ben dieci anni. Fu proprio il sottoscritto a ricevere per primo la notizia, dallo stesso Ceruti, che lui e Villano stavano preparando il film “Fallo per papà” con altri attori della sit-com (come le simpaticissime Floriana De Martino e Simona Ceruti) oltre al famoso Giacomo Rizzo. Nella mia inesperienza, però, non seppi cogliere la notizia come sarebbe stato giusto fare, magari annunciandolo nel titolo. A distanza di due anni, apprendo da Ciro altre due belle notizie: nuovi 20 episodi della sit-com che sono andati in onda dall'otto dicembre e che purtroppo  saranno le ultime e che sta per uscire il suo prossimo film “La legge è uguale per tutti... forse”, che vanta la presenza di attori come Riccardo Garrone, il giovane e noto Gianluca Di Gennaro, Marzio Honorato, Carolina Marconi e la bella e giovane Ester Glam che interpreterà la protagonista. Ciro ci parla inoltre della situazione campana in ambito teatrale, dei suoi modelli, dei suoi maestri e dei suoi sogni. E ai giovani raccomanda: guardate poca tv, frequentate i teatri, è li che c’è la vera arte.
Domenico Esposito: Ciao, Ciro, è un grande piacere risentirti, anche se il vero piacere è stato rivedere te e gli altri nella nostra amata sit-com.  Ti do innanzitutto il benvenuto alla nostra intervista per la rivista L'Altra Faccia. Dimmi un po': da cosa e da chi nasce la decisione di riprendere la sit-com?

Ciro Ceruti: La decisione nasce sotto la continua richiesta dei nostri fan di vedere puntate nuove. In tutta onestà l’abbiamo fatto soprattutto per loro. Anche perché l’emittente per colpa di questa continua recessione del nostro paese non poteva più far fronte alla produzione. Ma per ringraziare e accontentare i nostri fan che ci seguono da più di dieci anni abbiamo praticamente lavorato gratis. Ma lo meritavano e lo abbiamo fatto con il cuore.
Domenico Esposito: Parlami un po' invece dell'esperienza del cinema che, dopo il primo film “Fallo per papà”, vi ha portati un po' fuori dal solito mondo della sit-com e da quello del teatro che sono, per così dire, gli ambienti ai quali eravate più abituati.

Ciro Ceruti: Il teatro continua a essere il mio unico e solo amore. Continuerò, se mi è permesso, a fare la tv e il cinema ma solo per avere la possibilità di fare teatro. Il sistema e il mercato teatrale oggi sono fortemente contaminati soprattutto dalla tv. E quindi questo costringe chi, come me, vuol fare teatro a prestarsi alla tv. Il cinema, a differenza della tv, ha comunque un fascino e una magia accattivante, ma ripeto: mai quanto il teatro.
Domenico Esposito: raccontaci com'è nata la collaborazione con Giacomo Rizzo e come vi siete trovati a lavorare con lui.

Ciro Ceruti: È stato un gran maestro e compagno di avventura, per me è stato un onore dirigerlo al cinema, visto che è stato il mio insegnante (frequentavo la sua scuola di teatro). E come dicevo prima lui, che allieta il pubblico in teatro da decenni e decenni, spesso è contrastato da fenomeni da barraccone provenienti dalla tv che occupano i cartelloni teatrali.

Domenico Esposito: i vostri rapporti con il regista.
Ciro Ceruti: Leopoldo Pescatore è stato la nostra regia tecnica in tutte e due i film. Che dire, ci sta insegnando un mezzo che io e Villano non conoscevamo, è una persona fantastica, sia artisticamente che umanamente. Con lui c’è sintonia, c’è affiatamento e soprattutto ci divertiamo insieme. Un lombardo che adora i napoletani, cosa rara di questi tempi.
Domenico Esposito: Per quanto riguarda, invece, il vostro nuovo film “La legge è uguale per tutti... forse”, ci dai qualche anticipazione?

Ciro Ceruti: L’uscita ufficiale è il 27 febbraio 2014. Il cast sembra ben fornito. Oltre a Lucio Pierri e  Floriana De Martino (Secondo e Bella) abbiamo un ospite d’onore che si chiama Riccardo Garrone, a girare con lui mi sono venuti i brividi, poi un attore giovane che oggi riscuote enorme successo che è Gianluca Di Gennaro, poi Marzio Honorato, Carolina Marconi, Ester Glam che è la giovane e bravissima protagonista.
Domenico Esposito: Domanda poco originale, ma che sorge sempre spontanea: com'è nata la tua passione per la recitazione?

Ciro Ceruti: Risposta poco originale ma sacrosanta, è nata con me.
Domenico Esposito: I tuoi modelli
Ciro Ceruti: Scontato, Troisi, Totò, ma soprattutto Nino Taranto, lo amo in modo esagerato. Ma devo dire che da ragazzo ho iniziato a scrivere grazie a Salemme, andavo a vedere le sue commedie e pensavo “forse posso farlo anch’ io”. Lo devo ringraziare.
Domenico Esposito: Che consigli ti senti di dare ai giovani che vorrebbero seguire la strada della recitazione?
Ciro Ceruti: Non fate ‘sto mestiere, siamo già in troppi. A Parte gli scherzi, vorrei dire una cosa ai giovani….guardate poca tv, frequentate i teatri, è li che c’è la vera arte, in tv è  tutto finto e potreste formarvi anche voi nella finzione. Lì diventereste solo prodotti usa e getta.
Domenico Esposito: Altri progetti?
Ciro Ceruti: Più che progetto, ho un sogno nel cassetto, avere un teatro in città tutto per me. E non stare più sottoposto all’imprenditoria teatrale campana che….lasciamo perdere…avremmo potuto regalare tante braccia all’agricoltura.
Domenico Esposito: grazie mille per la tua gentilezza e la tua disponibilità e per aver nuovamente accettato il mio invito.
Ciro Ceruti: Grazie a te, per la tua attenzione.



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