Ciro Ceruti ai giovani: Guardate poca tv, frequentate i teatri, è lì
che c’è la vera arte.
Intervista di Domenico Esposito
Pochi anni
fa, ebbi il piacere di intervistare l'attore napoletano Ciro Ceruti, uno dei
protagonisti della fortunata sit-com napoletana “Fuori Corso”, durata ben dieci anni. Fu proprio il sottoscritto a
ricevere per primo la notizia, dallo stesso Ceruti, che lui e Villano stavano
preparando il film “Fallo per papà”
con altri attori della sit-com (come le simpaticissime Floriana De Martino e
Simona Ceruti) oltre al famoso Giacomo Rizzo. Nella mia inesperienza, però, non
seppi cogliere la notizia come sarebbe stato giusto fare, magari annunciandolo
nel titolo. A distanza di due anni, apprendo da Ciro altre due belle notizie:
nuovi 20 episodi della sit-com che sono andati in onda dall'otto dicembre e che
purtroppo saranno le ultime e che sta
per uscire il suo prossimo film “La legge è uguale per tutti... forse”, che
vanta la presenza di attori come Riccardo Garrone, il giovane e noto Gianluca
Di Gennaro, Marzio Honorato, Carolina Marconi e la bella e giovane Ester Glam che
interpreterà la protagonista. Ciro ci parla inoltre della situazione campana in
ambito teatrale, dei suoi modelli, dei suoi maestri e dei suoi sogni. E ai
giovani raccomanda: guardate poca
tv, frequentate i teatri, è li che c’è la vera arte.
Domenico Esposito: Ciao,
Ciro, è un grande piacere risentirti, anche se il vero piacere è stato rivedere
te e gli altri nella nostra amata sit-com.
Ti do innanzitutto il benvenuto alla nostra intervista per la rivista
L'Altra Faccia. Dimmi un po': da cosa e da chi nasce la decisione di riprendere
la sit-com?
Ciro Ceruti: La decisione nasce sotto la continua
richiesta dei nostri fan di vedere puntate nuove. In tutta onestà l’abbiamo
fatto soprattutto per loro. Anche perché l’emittente per colpa di questa
continua recessione del nostro paese non poteva più far fronte alla produzione.
Ma per ringraziare e accontentare i nostri fan che ci seguono da più di dieci
anni abbiamo praticamente lavorato gratis. Ma lo meritavano e lo abbiamo fatto
con il cuore.
Domenico Esposito: Parlami
un po' invece dell'esperienza del cinema che, dopo il primo film “Fallo per
papà”, vi ha portati un po' fuori dal solito mondo della sit-com e da quello
del teatro che sono, per così dire, gli ambienti ai quali eravate più abituati.
Ciro Ceruti: Il teatro continua a essere il mio
unico e solo amore. Continuerò, se mi è permesso, a fare la tv e il cinema ma
solo per avere la possibilità di fare teatro. Il sistema e il mercato teatrale
oggi sono fortemente contaminati soprattutto dalla tv. E quindi questo costringe
chi, come me, vuol fare teatro a prestarsi alla tv. Il cinema, a differenza
della tv, ha comunque un fascino e una magia accattivante, ma ripeto: mai
quanto il teatro.
Domenico Esposito: raccontaci
com'è nata la collaborazione con Giacomo Rizzo e come vi siete trovati a
lavorare con lui.
Ciro Ceruti: È stato un gran maestro e compagno di
avventura, per me è stato un onore dirigerlo al cinema, visto che è stato il
mio insegnante (frequentavo la sua scuola di teatro). E come dicevo prima lui,
che allieta il pubblico in teatro da decenni e decenni, spesso è contrastato da
fenomeni da barraccone provenienti dalla tv che occupano i cartelloni teatrali.
Domenico Esposito: i vostri rapporti con il regista.
Ciro Ceruti: Leopoldo Pescatore è stato la nostra
regia tecnica in tutte e due i film. Che dire, ci sta insegnando un mezzo che
io e Villano non conoscevamo, è una persona fantastica, sia artisticamente che
umanamente. Con lui c’è sintonia, c’è affiatamento e soprattutto ci divertiamo
insieme. Un lombardo che adora i napoletani, cosa rara di questi tempi.
Domenico Esposito: Per
quanto riguarda, invece, il vostro nuovo film “La legge è uguale per tutti... forse”, ci dai qualche
anticipazione?
Ciro Ceruti: L’uscita ufficiale è il 27 febbraio
2014. Il cast sembra ben fornito. Oltre a Lucio Pierri e Floriana De Martino (Secondo e Bella) abbiamo
un ospite d’onore che si chiama Riccardo Garrone, a girare con lui mi sono
venuti i brividi, poi un attore giovane che oggi riscuote enorme successo che è
Gianluca Di Gennaro, poi Marzio Honorato, Carolina Marconi, Ester Glam che è la
giovane e bravissima protagonista.
Domenico Esposito: Domanda
poco originale, ma che sorge sempre spontanea: com'è nata la tua passione per
la recitazione?
Ciro Ceruti: Risposta poco originale ma sacrosanta,
è nata con me.
Domenico Esposito: I tuoi modelli
Ciro Ceruti: Scontato, Troisi, Totò, ma soprattutto Nino
Taranto, lo amo in modo esagerato. Ma devo dire che da ragazzo ho iniziato a
scrivere grazie a Salemme, andavo a vedere le sue commedie e pensavo “forse posso
farlo anch’ io”. Lo devo ringraziare.
Domenico Esposito: Che
consigli ti senti di dare ai giovani che vorrebbero seguire la strada della
recitazione?
Ciro Ceruti: Non fate ‘sto
mestiere, siamo già in troppi. A Parte gli scherzi, vorrei dire una cosa ai
giovani….guardate poca tv, frequentate i teatri, è li che c’è la vera arte, in
tv è tutto finto e potreste formarvi
anche voi nella finzione. Lì diventereste solo prodotti usa e getta.
Domenico Esposito: Altri
progetti?
Ciro Ceruti: Più che
progetto, ho un sogno nel cassetto, avere un teatro in città tutto per me. E
non stare più sottoposto all’imprenditoria teatrale campana che….lasciamo
perdere…avremmo potuto regalare tante braccia all’agricoltura.
Domenico Esposito: grazie mille per la tua gentilezza e la tua
disponibilità e per aver nuovamente accettato il mio invito.
Ciro Ceruti: Grazie a te, per
la tua attenzione.
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