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martedì 4 ottobre 2016
Presentazione del mio romanzo "Il Mondo Malato" a Montesarchio, previsto per il 30 ottobre
Ebbene sì, dopo l'evento del 20 agosto a Cervinara, dedicato alla musica, dove ho presentato il mio romanzo con l'esecuzione del brano "Il Mondo Malato", sarà la volta della presentazione a Montesarchio, nella biblioteca comunale, a piazza Umberto I, il 31 ottobre alle ore 18.00.
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lunedì 19 settembre 2016
Recensione "Mad World - Il Mondo Malato" romanzo di Domenico J. Esposito da parte di Avellino.zon
"La storia di Agostino e della sua perversione è una storia concreta e lucida, costruita in maniera coerente e scorrevole. Eliana, tra i personaggi più complessi, in questo processo di redenzione rimarrà a metà in bilico tra cos’è giusto e cosa è facile. Infine Efrem, protagonista, con le sue mille contraddizioni e mille difetti derivanti da un passato turbolento è sempre alla ricerca della verità, anche se può far davvero male".
Giusy Navarretta
Clicca qui per leggere l'intervista intera
Giusy Navarretta
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domenica 18 settembre 2016
Talento Letterario su "Mad World - Il Mondo Malato"
"Il personaggio di Efrem trasmette un messaggio positivo, ed è tanto più credibile quanto più affonda le mani in brutture che sono quelle della vita di tutti i giorni. I testi delle canzoni sono originali e profondi. Vengono tratteggiate molto bene, in tutte le loro sfumature, la caduta nella perversione di Agostino e il renitente accanimento su Efrem di Dorena, risultando particolarmente riusciti. I dialoghi con cui i personaggi vengono presentati sono brevi e incalzanti, e il tocco di colore dato dal dialetto non è invasivo. L’intrecciarsi delle singole storie costituisce un incentivo alla lettura, così come le descrizioni essenziali e la brevità dei capitoli supportano e rendono più agile questo tipo di impianto narrativo molto diretto, risultando decisamente piacevole alla lettura. La storia trasmette un messaggio di speranza e lascia anche uno spiraglio in cui il lettore può penetrare per soffermarsi sulla propria vita."
(Talento Letterario, valutazione de Il Mondo Malato)
(Talento Letterario, valutazione de Il Mondo Malato)
lunedì 8 febbraio 2016
Presentazione romanzo "Il Mondo Malato" di Domenico J. Esposito, in villa comunale a Cervinara.
I video della presentazione del romanzo "Mad World - Il Mondo Malato" nell'ambito Salaweb live.
Una serata davvero magica. Un pubblico attento e incuriosito. Copie del libro andate a ruba. Anche le condizioni atmosferiche sono state dalla nostra parte: serata serena e fresca, dal cielo limpido. Davvero emozionante presentare un libro su un palco e sopratutto sentir cantare la canzone tratta dal libro, dal vivo e stare a fianco al cantante. Qualcuno, dal pubblico, conosceva la canzone a memoria e la canticchiava. Dopo tante difficoltà, sono tornato alla grande.
(clicca sulla scritta viola)
"Il Mondo Malato" cantata dal vivo in villa comunale.
Clicca qui per ascoltare la canzone registrata su youtube.
Foto dell'evento
Grazie a tutti i presenti.
Domenico J. Esposito.
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Alcune delle mie interviste di quest'anno.
Clicca qui per leggere la mia intervista su Avellino.zon a cura di Giusy Navarretta, pochi giorni dopo la pubblicazione del romanzo
Clicca qui per vedere la puntata in cui sono stato ospite a Ottomattina ho presentando il mio romanzo "Mad World - Il Mondo Malato"
Intervista di Monica Acito a Domenico Esposito per Eroica Fenice
Clicca qui per leggere la recensione di Giusy Navarretta su Avellino.zon per parlare del libro e della canzone "Il Mondo Malato".
Intervista a Ottomattina Estate, programma di Ottochannel, per la rubrica "Incontro con l'autore".
Intervista a Retesei insieme a Ivan Romano
Intervista a Usertv poche ore prima della presentazione e dell'evento
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Alcune delle mie interviste di quest'anno.
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Intervista di Monica Acito a Domenico Esposito per Eroica Fenice
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Intervista a Ottomattina Estate, programma di Ottochannel, per la rubrica "Incontro con l'autore".
Intervista a Retesei insieme a Ivan Romano
Intervista a Usertv poche ore prima della presentazione e dell'evento
Domenico J. Esposito (se fossi su Wikipedia)
Poiché c’è gente che continua a cercarmi su Wikipedia, ma secondo il sito, io non sono enciclopedico, allora scherziamoci su, creando una finta pagina di Wikipedia. Ironia della sorte vuole che, sebbene la mia pagina non esista, il mio nome sia menzionato spesso sul sito. Chissà, magari un giorno… :)
Biografia
Domenico J. Esposito (già Domenico Esposito Mito) è uno scrittore di Cervinara (AV). Coltiva fin da bambino la passione per la scrittura. Durante l'adolescenza si dedica al rap, partecipando ad alcuni concerti insieme all'amico Dj Shada (Gianmarco Cioffi), producer hip hop, al quale tra l'altro ha attribuito egli stesso il nome. Studente mediocre, marina la scuola se ne va in montagna a leggere romanzi e dedicandosi a letture non scolastiche. Al quinto anno di scuola superiore lavora per pochi soldi come cameriere e lavapiatti in un pub vineria. Dopo il diploma, rinunciando a proseguire gli studi, lavora come stuccatore con il padre di un amico e nel frattempo inizia a scrivere il suo primo romanzo. Fonda un movimento sociale giovanile insieme a un amico, al quale parteciperà solo per un anno, finché il movimento non fallirà, conducendo un programma culturale alla radio web del movimento. Il suo primo romanzo sarà pubblicato nel dicembre del 2009, La Città dei Matti da Mon&editori, ottenendo un discreto successo e rendendolo uno degli autori più noti di Cervinara, soprattutto per la sua giovane età (24 anni). Nel 2010 svolge il servizio civile, lavorando come segretario sociale. Gestisce un blog che prende il nome del suo romanzo d'esordio, in cui sono presenti articoli, recensioni e interviste ad artisti più o meno famosi (quali l'attore Ciro Ceruti, lo scrittore Dacre Stoker, pronipote di Bram, il doppiatore Niseem Onorato, ecc.)
Nel 2011 collabora con il mensile cervinarese Il Caudino, nella cui biblioteca della redazione soddisfa la sua sete di lettura e arricchisce il suo bagaglio culturale, chiudendosi in redazione, oltre l'orario di lavoro. Nel dicembre del 2011 pubblica il suo secondo romanzo, ispirato ai fatti del G8 "Sia fatta la mia volontà - Qui nel mondo" con la casa editrice Tempesta, la quale aveva già deciso di non pubblicare più narrativa per dedicarsi alla saggistica, ma fu talmente conquistata dal lavoro di Esposito che decise di fare un'ultima eccezione. Nel 2013, Domenico si aggiudica il primo premio al concorso letterario "Il Giardino Incantato" alla sezione Poesia Adulti e nel frattempo viene invitato a reading e manifestazioni dedicate alla poesia e alla letteratura, soprattutto dalla poetessa siciliana/caudina Angela Ragusa. Nell'estate dello stesso anno, uno scrittore locale, il professor Franco Martino, lo invita a far parte della giuria del concorso "Cervinara Poesia", premio istituito per la prima volta, rivelandosi un giudice molto severo ed esigente, il che porterà (probabilmente) la sua esclusione all’edizione successiva.
L'anno dopo si aggiudica il secondo posto al premio letterario "Il Giardino Incantato", questa volta alla sezione Narrativa Adulti.
Da Ottobre fino all'anno successivo collaborerà con la rivista prima online e poi cartacea "L'Altra Faccia" fondata da Tommaso Bello e anche qui intervista artisti sia esordienti sia affermati come Maurizio De Giovanni e ancora una volta Ciro Ceruti.
Lasciata la rivista, scrive occasionalmente su giornali locali, partecipa come critico e relatore alle presentazioni di altri autori.
Nella primavera del 2015 viene ospitato come intellettuale locale nella scuola dove si è diplomato, in occasione della giornata mondiale del libro "Io leggo perché".
Invitato nuovamente a far parte della giuria di "Cervinara Poesia" nell'ambito di Cervinarte, Festival della cultura, (prima che si chiamasse così), rifiuta per dedicarsi alla sua nuova fatica letteraria "Mad World - Il Mondo Malato", pubblicato del 2016 da Eretica Edizioni.
Il 17 dicembre 2015 viene invitato di nuovo alla Einaudi di Cervinara, questa volta per un dibattito riguardo il suo primo romanzo “La Città dei Matti” con gli studenti che ne realizzano una sorta di book-trailer .
Il diciassette febbraio 2017 realizza il video "Questo non è il Bronx" in collaborazione con Gianfranco Marchese (usertv), con la voce narrante dell'attore Vito Gabriele Cioffi, video dedicato al rione di Cervinara Parc San Vito.
Il diciassette febbraio 2017 realizza il video "Questo non è il Bronx" in collaborazione con Gianfranco Marchese (usertv), con la voce narrante dell'attore Vito Gabriele Cioffi, video dedicato al rione di Cervinara Parc San Vito.
Opere
(2009) La Città dei Matti
(2011) Sia fatta la mia volontà - Qui nel mondo
(2016) Mad World - Il Mondo Malato
Curiosità
- Tutte le copertine sono state disegnate dal fratello illustratore Carlo Esposito
-Il suo romanzo è menzionato dal gruppo hip hop cervinarese I Manzharda in una loro canzone "Mito nella Città dei Matti" ed è stato oggetto di studio nella scuola L. Einaudi di Cervinara, dove lo stesso autore si è diplomato.
- Nel 2011, in un'intervista a Ciro Ceruti, fece notare all'attore un errore nella sit-com: benché i protagonisti non siano cugini paterni, bensì materni, hanno lo stesso cognome.
- Nella pagina Wikiquote della doppiatrice Giulia Tarquini, la maggior fonte utilizzata è l’intervista sul blog dello scrittore Domenico Esposito
- Ha scritto un articolo riguardo il film di Micheal Cimino, intitolato Il Cacciatore di E.M. Corder, un romanzo e un autore dimenticati. Uno strano caso editoriale e cinematografico, pubblicato sulla rivista L’altra Faccia online. Riportato, in seguito alla cancellazione del giornale, sul blog dell’autore.
- È dello stesso paese che nel 2015 ha conferito la cittadinanza onoraria al cantante statunitense Peter Cincotti e allo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni.
- Il suo romanzo “Sia fatta la mia volontà – Qui nel mondo” si trova nella biblioteca della UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti)
- Fu il primo italiano a intervistare, nel 2011, lo scrittore Dacre Stoker, pronipote del celeberrimo Bram, in occasione del suo "Undead", seguito ufficiale di Dracula, con un'intervista e una recensione molto critiche accusò lo scrittore di aver stravolto il romanzo del suo avo.
Dal romanzo "Mad World - Il Mondo Malato" è stata tratta la canzone "Il Mondo Malato" interpretata dal musicista cervinarese Ivan Romano.
giovedì 26 novembre 2015
Il pastiche e la letteratura in dialetto nel poliziesco: Da Ingravallo a Montalbano
Il famoso attore e regista Pietro Germi, che dal romanzo di Gadda trasse il
film “Un maledetto imbroglio”, non riuscì a finire di leggere il libro, come
svela lo sceneggiatore Alfredo Giannetti: «in un'intervista. “Germi ne lesse metà e poi disse: ‘Senti, ma
chi è l’assassino? Io non sono riuscito a capire, sono arrivato a metà. Pieno
di parole complicate…’ Non l’ha mai letto”. In effetti, il Pasticciaccio di
Gadda non è esattamente un libro da regalare per Natale. Proprio per questo,
forse, però io l'ho amato e non sono invece riuscito a finire di vedere il film
di Germi (preferendo di gran lunga lo sceneggiato con Flavio Bucci). Non è il
classico giallo stile Conan Doyle al quale siamo abituati. E' invece, un giallo
senza soluzione. Un'analisi della società, la quale, per Gadda, è troppo
complicata perché si risolva il caso, sulla stessa linea d'onda di Svevo ne La
Coscienza di Zeno.
Quer
pasticciaccio brutto de Via Merulana è un pasticciaccio in tutti i
sensi: non solo il caso affidato al commissario, è un gran pasticcio, uno
“gnommero”, un caso complicato, anzi, i due casi che non si sa se sono
collegati o meno, “Quanno me chiammeno!… Già. Si me chiammeno a me… può stà ssicure
ch’è nu guaio”, ma il libro è anche una
Babele, un pastiche linguistico, che alterna italiano, dialetto, arcaismi,
forestierismi e latinismi. “’quacche gliuommero… de sberretà…’ diceva,
contaminando napolitano, molisano, e italiano”.
All'inizio, a causa del dialetto romanesco, si può fare un po' di fatica a
leggere, ma dopo aver preso confidenza con il testo, chi ama la letteratura e
l'originalità in essa, troverà quest'opera sublime. Parte come un giallo, ma
subirà delle variazioni. A Gadda, infatti, interessa raccontare il reale,
analizzare il lavorio mentale dei poliziotti.
Il commissario dottor Francesco Ingravallo, detto Don Ciccio, è un
poliziotto molisano in servizio a Roma, “non ancora cavaliere”, nell'epoca del
fascismo. Mescola, infatti, - come abbiamo visto - romano, molisano e
napoletano. Anche la sua lingua è un pasticciaccio. Alter-ego di Gadda, il
quale, diventando funzionario della Rai, si trasferisce a Roma, dove impara il
dialetto romanesco e scrive quest'opera proprio in dialetto grazie all'aiuto di
alcuni amici esperti romani.
Ingravallo è un poliziotto filosofo, malinconico e introverso, non si sente
amato dalle donne e, durante le indagini, infatti, invidia quei giovanotti
sospettati o interrogati di cui si parla come dei seduttori, di uomini amati e
ricercati dalle donne.
Anche da questo punto di vista, Ingravallo è l'alter-ego di Gadda. Il
romanzo è pieno d’ironia, di satira sul duce, sulla sua figura caricaturale:
“Quel pazzo che sbraita al Palazzo Chigi”, o “Il Mascellone”, e altre
espressioni grottesche riguardando Mussolini. Una critica al fascismo si
avvertirà sempre. Anche, per esempio, leggendo la frase “Di questi tempi
esistono ancora ladri e assassini?” Un'espressione sarcastica contro il luogo
comune di alcuni contemporanei nostalgici che descrivono, a torto, il regime
fascista come una società di totale ordine sociale.
Il commissario Ingravallo è amico dei coniugi Balducci che un giorno lo
invitano a cena. Liliana, la moglie, soffre perché non è riuscita ad avere
figli. Qualche giorno dopo, la contessa Menegazzi viene derubata dei suoi
gioielli. Questo furto, che agita tutto il palazzo, precede un altro crimine:
l'assassinio di Liliana Balducci. Ingravallo è incaricato dell'indagine.
Iniziano i sospettati: Giuliano, colui che ha scoperto il cadavere, cugino di
Liliana. Il prete, padre spirituale di Liliana.
Le domestiche: una di loro ha avuto una relazione con il marito. La scena
dell'indagine si sposta sui castelli romani. Dalle indagini, risulta che il
sospettato avesse una sciarpa verde. Tutto porta all'arresto di Ines: da lì si
risale al proprietario della sciarpa: Enea Retalli, detto Igino. La sciarpa era
finita in lavanderia, una lavanderia che copre una casa di appuntamenti in cui
si trova una certa Zamira, con le sue giovani prostitute. A Gadda piaceva molto
l'idea di scrivere un giallo, soprattutto perché attratto dalla cronaca nera.
Dietro questo delitto, c'è un conflitto irrisolto. Per Gadda il giallo è
l'orizzonte da cui far emergere un groviglio. Il giallo è esso stesso un
“pastiche”. Trovare il senso in una vicenda apparentemente insensata. Gadda,
come Ingravallo, ama l'ordine e nota che il mondo è in disordine. Il
pasticciaccio è un'opera realista che presenta meccanismi narrativi e
linguistici e una duplicità di personaggi e scene: furto e omicidio, le scale
sono due. Insomma, il due è un numero corrente, nel romanzo.
Ora andiamo verso il presente, a una letteratura dei giorni nostri,
facciamo un breve confronto con uno degli autori più letti del nostro secolo.
Potrebbe solo essere una mia impressione, ma leggendo le prime righe del
Pasticciaccio, ho notato una certa somiglianza con i romanzi di Camilleri, un
po' per la personalità di Ingravallo, per certi versi analoga a quella del
commissario Montalbano, pigro, introverso, sonnolento ma sveglio allo stesso
tempo; un po' per il registro linguistico che alterna italiano e dialetto.
Certo, la lingua siciliana e lo stile di Camilleri sono molto più fluidi
rispetto al pastiche di Gadda che talvolta utilizza i due punti dove potrebbe
benissimo utilizzare la virgola o i puntini sospensivi, ma non è un caso se
Camilleri si era ispirato proprio a Ingravallo, quello interpretato proprio da
Pietro Germi nel film “Un maledetto imbroglio”, per la fisionomia di Montalbano.
Lo descrive, infatti, così, molto differente dall'immagine celebre di
Zingaretti tant’è che l’attore stesso riconosce che:
Camilleri
diceva che sì, ero un bravo attore, ma non ero il suo Montalbano. L'aveva
scritto pensando a Pietro Germi, con i baffi, quella sua andatura, i capelli. E
ancora ci tiene a dire che non si è mai ispirato a me, che l'autentico
Montalbano è altro da Zingaretti. Così come vi sono differenze tra
il Pasticciaccio e i romanzi di Camilleri: nel primo, infatti, il registro
linguistico cambia continuamente e non si limita, come nel caso di Camilleri,
ad alternare l’italiano ed un solo dialetto, ma è addirittura “polifonico”.
Tuttavia, il famoso commissario Montalbano, quello letterario, assomiglia,
quanto alla fisionomia, all’Ingravallo cinematografico di Germi, a livello
caratteriale, all’Ingravallo letterario, ma Ingravallo non si sente amato dalle
donne, mentre Montalbano è fidanzato con Livia ed è amato dalle donne. Se
andiamo, però, a vedere anche gli altri commissari letterari, nati
successivamente, – a partire dal Santamaria di Fruttero fino al Ricciardi di De
Giovanni, sembrano tutti nati da una cellula del malinconico Ingravallo.
Domenico Esposito, scrittore
lunedì 8 giugno 2015
“Libriamoci” – 2^ edizione – 26/31 ottobre 2015
Dal 26 al 31 ottobre 2015 si terrà la seconda edizione di "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole". Il programma si svilupperà attraverso reading, maratone e incontri speciali che potranno prevedere la presenza di illustri autori, presenza di forte rilievo culturale, fondazioni e associazioni.
della Redazione
Nell'ambito delle attività previste dal protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si inserisce l'iniziativa "Libriamoci", realizzata grazie al lavoro del Centro per il Libro e la Lettura.
La seconda edizione di "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole" si terrà dal 26 al 31 ottobre 2015 e l'auspicio è che diventi un appuntamento annuale del calendario scolastico.
L'obiettivo di tale iniziativa è di riuscire a coinvolgere il maggior numero di studenti, avvicinandoli ai libri attraverso attività di lettura ad alta voce organizzate con gli insegnanti, senza alcun fino valutativo, ma con l'unico scopo di far riscoprire ai più giovani il piacere della lettura e la possibilità di sfruttare il proprio tempo in modo costruttivo ed educativo, con la piacevole compagnia di un buon libro. Il programma si svilupperà attraverso reading, maratone e incontri speciali che potranno prevedere la presenza di illustri autori, presenza di forte rilievo culturale, fondazioni e associazioni.
Gli insegnanti sono pertanto invitati ad inserire queste attività nel POF degli istituti scolastici e a organizzare attività di lettura ad alta voce che coinvolgano gli studenti. All'iniziativa possono partecipare scuole di ogni ordine e grado.
Per avere suggerimenti e informazioni, per condividere i propri progetti e per organizzare le iniziative (contattando associazioni, autori, biblioteche, lettori, etc...), gli insegnanti potranno avvalersi del nostro sito, dove saranno rese note tutte le iniziative segnalate dalle scuole, grazie al coordinamento del Centro per il Libro e la Lettura.
Si ricorda che chi aderisce alla campagna descrivendo sul sito l'iniziativa riceverà un attestato di partecipazione e parteciperà all'estrazione di 50 premi in libri tra le prime 1000 iniziative registrate.
In considerazione del valore dell'iniziativa le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia e tempestiva diffusione dell'iniziativa in oggetto presso le istituzioni scolastiche.
Fonte: http://www.libriamociascuola.it/?p=830
della Redazione
Nell'ambito delle attività previste dal protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si inserisce l'iniziativa "Libriamoci", realizzata grazie al lavoro del Centro per il Libro e la Lettura.
La seconda edizione di "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole" si terrà dal 26 al 31 ottobre 2015 e l'auspicio è che diventi un appuntamento annuale del calendario scolastico.
L'obiettivo di tale iniziativa è di riuscire a coinvolgere il maggior numero di studenti, avvicinandoli ai libri attraverso attività di lettura ad alta voce organizzate con gli insegnanti, senza alcun fino valutativo, ma con l'unico scopo di far riscoprire ai più giovani il piacere della lettura e la possibilità di sfruttare il proprio tempo in modo costruttivo ed educativo, con la piacevole compagnia di un buon libro. Il programma si svilupperà attraverso reading, maratone e incontri speciali che potranno prevedere la presenza di illustri autori, presenza di forte rilievo culturale, fondazioni e associazioni.
Gli insegnanti sono pertanto invitati ad inserire queste attività nel POF degli istituti scolastici e a organizzare attività di lettura ad alta voce che coinvolgano gli studenti. All'iniziativa possono partecipare scuole di ogni ordine e grado.
Per avere suggerimenti e informazioni, per condividere i propri progetti e per organizzare le iniziative (contattando associazioni, autori, biblioteche, lettori, etc...), gli insegnanti potranno avvalersi del nostro sito, dove saranno rese note tutte le iniziative segnalate dalle scuole, grazie al coordinamento del Centro per il Libro e la Lettura.
Si ricorda che chi aderisce alla campagna descrivendo sul sito l'iniziativa riceverà un attestato di partecipazione e parteciperà all'estrazione di 50 premi in libri tra le prime 1000 iniziative registrate.
In considerazione del valore dell'iniziativa le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia e tempestiva diffusione dell'iniziativa in oggetto presso le istituzioni scolastiche.
Fonte: http://www.libriamociascuola.it/?p=830
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