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venerdì 17 febbraio 2017

Cervinara, lo scrittore Domenico J. Esposito in difesa del Parco San Vito

Questo testo non è tratto dai miei libri, ma da un semplice sfogo su Facebook che, grazie a un'idea di Gianfranco Marchese (Usertv), è diventato un video dedicato al mio rione, ancora oggi, dopo tanti anni, vittima del pregiudizio. Ancora oggi soprannominato in modo denigratorio con il nome di "Bronx", ma il vero nome del rione è "Parco San Vito".

Testo: Domenico J. Esposito
Voce: Vito Gabriele Cioffi
Da un'idea di Gianfranco Marchese.


sabato 5 novembre 2011

Una piazza intitolata a Carlo Bianco

Cervinara - È stata inaugurata, nella frazione Salomoni, una piazza intitolata allo scrittore, poeta e filosofo cervinarese, Carlo Bianco, autore di più di 95 opere che spaziano dalla letteratura alla poesia, alla filosofia, al teatro. Carlo Bianco ha insegnato Filosofia Teoretica all’Università di Napoli, laureato in Scienze Coloniali e in Giurisprudenza ed è stato insignito della laurea in Lettere honoris causa dall’Università latina di Parigi. La sua produzione letteraria gli ha procurato numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali ed è stato per due volte candidato al premio nobel. L'inaugurazione è stata preceduta dalla messa del parroco Nicola Taddeo ed introdotta dall'assessore ai lavori pubblici, Domenico Cioffi, il quale ha dichiarato che il sindaco e l'amministrazione hanno voluto fortemente la realizzazione di questa piazza che, nonostante le sue piccole dimensioni e il suo stile particolarmente semplice, è qualcosa di “grande” e che “abbiamo avuto conferma di questa sua grandezza per la presenza dei cittadini di Cervinara, a partire dagli abitanti della frazione Salomoni e soprattutto per l'autorevolezza degli ospiti che ci hanno onorato della loro presenza in questa manifestazione perché proprio la loro presenza dimostra che l'amministrazione ha avuto una buona e felice intenzione. Per noi questa piazza rappresenta degli elementi importanti: la ricostruzione, perché ci ricorda il sisma; un luogo di aggregazione, che è la funzione sociale di ogni piazza e anche la testimonianza di una comunità che vuole nutrirsi soprattutto di cultura” . È seguito poi l'intervento del sindaco Filuccio Tangredi al quale è toccato scoprire la targa con l'incisione e che ha dichiarato che“già durante la campagna elettorale si era preso l'impegno di realizzare questa piazza e di far abbattere quelle case fatiscenti e quindi prendere provvedimento a questo problema e ciò ha richiesto un lavoro molto complesso” . Poi è intervenuto il Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino, ringraziando per l'invito per poter essere presente, “per questo grande orgoglio a nome mio e dell'amministrazione provinciale trasmetto alle autorità, ai cittadini di Cervinara perché oggi ricordiamo un grande uomo, un uomo di cultura e di grande spessore morale, un uomo che è il vanto dell'intera provincia di Avellino. Oggi l'intitolazione di questa piccola, ma bella e accogliente piazzetta a nome di Carlo Bianco sta a significare quanto i cittadini di Cervinara con la loro presenza più numerosa ricordino con affetto il maestro Carlo Bianco”. È stata letta, inoltre, una poesia dell'autore da parte di un giovane studente del liceo classico di Cervinara. È toccato poi al primo dei figli dello scrittore, il Generale Franco Bianco, il quale ha ringraziato l'amministrazione comunale e il direttore del nostro giornale Alfredo Marro (che gli ha dedicato anche il saggio biografico intitolato “Carlo Bianco, un gigante del pensiero” e una raccolta di poesie scelte di Carlo Bianco “Frammenti di un'anima”), infatti, numerosi articoli e poesie di Carlo Bianco sono apparsi su Il Caudino, sul quale l'autore scriveva costantemente. Il generale Franco Bianco ha inoltre riconosciuto il merito del Caudino di aver conservato nella biblioteca tutte le opere di suo padre “anche quelle che noi figli non non siamo riusciti a conservare”. A concludere è stata Rosa Russo Jervolino, ex sindaco di Napoli, la quale ha dichiarato di aver avuto “la grandissima fortuna di conoscere Carlo Bianco soltanto negli ultimi dieci anni della sua vita e quindi sarebbe più logico se foste voi a continuare a parlare a me e non viceversa. Carlo Bianco era un avvocato come lo sono io, ma lui era un pensatore profondo, un filosofo, un poeta, un drammaturgo, mentre io non sono niente di tutto questo. Ciò che mi ha colpito di Carlo Bianco” ha aggiunto la Jervolino “era la sua capacità di incutere rispetto, ma senza incutere soggezione e ciò significa che si percepisce immediatamente l'apertura mentale, l'apertura del cuore dell'altro e la volontà di colloquiare. E un altro aspetto che caratterizzava Carlo Bianco era quello di occuparsi di vari rami della filosofia, di letteratura e di poesia, benché di professione facesse l'avvocato, che è una professione che lascia poco spazio a queste materie”. L'ultima volta che Carlo Bianco fu candidato al premio Nobel,vinse lo scrittore Orhan Pamuk, ma, sottolinea la Jervolino, tra il modo di scrivere dei due autori non c'è praticamente nessuna differenza.

Domenico Esposito Mito, scrittore

martedì 26 ottobre 2010

"Paese mio carissimo" il nuovo libro di Franco Martino

Domenica 24 ottobre, si è tenuta, nell'aula consiliare la presentazione del nuovo libro del professor Franco Martino, ex dirigente scolastico, organizzata dalla Pro Loco di Cervinara e dall'assessorato alla cultura. "Paese mio carissimo" è il titolo del libro, una raccolta di poesie dedicate a Cervinara. La descrizione in versi comprende i luoghi cervinaresi più suggestivi e ricchi di storicità fino a a quelli che il nostro popolo ama frequentare nel fine settimana, come Piazza Trescine e il "Pontocampo". Inoltre vi sono poesie dedicate a quelli che sono stati i più illustri personaggi cervinaresi, come Carlo Bianco, Luigi Cioffi, Angelo Cillo, i fratelli Giovanni e Vittorio Esposito, Luigi Barionovi e Angelo Renna.
È possibile notare, nelle poesie di Franco Martino,il cambiamento della società cervinarese dovuto al trascorrere delle epoche.
L'ex dirigente scolastico, con questa raccolta, ha restituito il valore storico, artistico e culturale al suo amato paese.
Tra le sue pubblicazioni, possiamo citare il saggio politico "La Sinistra ci salverà"; I Cafoni, Adagio Appassionato e Andante Amoroso, una cronistoria su Fascismo e Resistenza e Profilo storico di Roccabascerana e Rotondi tra il 1860 e 1900.Ha conseguito il secondo premio al concorso letterario "Il Sannio Racconta".
Sono intervenuti alla manifestazione, il sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi autore dell'introduzione del libro; Giuseppe Garofano assessore alla cultura; il prefattore Antonio Esposito; il direttore editoriale Paolo Saggese, Silvio Sallicandro, poeta e critico letterario; l'editore Silvio Sallicandro; il direttore editoriale Michele Miscia e infine la presentazione ha visto l'intervento di alcuni dirigenti scolastici, Serafina Ippolito, Daniela Tagliafierro, Salvatore Rampone,
M. Rosaria Damiano, Giuseppe Orlando, Filomena Russo, Rosetta Russo, Mario Esposito, Armando Marro, Maddalena Mercaldo, Andrea Stellato, Franca Esposito.
Il reading delle poesie è stato affidato all'attore Peppe Barile.

IL PIZZONE

Il Pizzone a Cervinara
a balzi e picchi
di roccia in roccia precipita scosceso
nel fibrillante cuore
Così precipitò la giovinezza
inavvertita
A San Biagio, sosta. La domenica
dopo la santa Pasqua fui ragazzo
un tempo anch'io.
Ora l'osservo non indifferente
ardua salita
di fango e sbucciature di ginocchio
sudati tra a folla
di quel sudore dolce a primavera
a consumare l'ultima pastiera
Nell'eremo l'erma del santo
e l'olio per la gola
fuori la banda piccola
sul piccolo pianoro fino a sera
le danze all'uso antico
Poi giù per i sentieri
di margherite e pietre.


Franco Martino, dalla raccolta "Paese mio carissimo" pubblicato da Delta 3 edizioni


Domenico Esposito Mito

sabato 28 agosto 2010

Polemiche a Cervinara sulle manifestazioni di Casa Pound

Alla manifestazione dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro(e in particolare ad Antonio Sacco),tenutosi Sabato 21 agosto nella nuova Sala Consiliare di Cervinara, alle spalle di Piazza Trescine, intitolata nel 2006 proprio ad Antonio Sacco, organizzato da Casa Pound, hanno partecipato il Sindaco Filuccio Tangredi e molti esponenti della maggioranza, tra i quali Alfredo Marro, direttore del mensile “Il Caudino” e il dottor Giuseppe Mazzariello, giovane esponente della lista civica “Insieme per Cervinara”, parente diretto di Antonio Sacco.
Nei giorni successi al dibattito, il giovane coordinatore di Rifondazione Comunista, Luca Servodio, accusa il comune di aver patrocinato manifestazioni di movimenti fascisti.
"Chi pensava che la destra istituzionale avesse posato l’olio di ricino e il manganello per far posto alla Costituzione, al voto agli immigrati, alla legalità si è sbagliato di grosso. Sotto il doppio petto borghese si nasconde ancora la camicia nera e l’anima reazionaria di questi soggetti.
È ormai da qualche tempo che come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti denunciamo la doppia faccia della destra istituzionale italiana (nazionale e locale) che da un lato cerca di mostrarsi evoluta rispetto al passato e dall’altro lato copre, finanzia e incoraggia i gruppi neofascisti. Casa Pound Italia non è una realtà distante presente solo nell’area romana, ma è un mondo reale troppo vicino a noi presente anche in provincia di Avellino rendendosi sempre più pericolosa e omologa ai gruppi operanti nel resto d’Italia con la forza e la violenza" dichiara Servodio nella sua ultima nota, apparsa sui giornali e in rete, nei giorni scorsi. Le sue dichiarazioni hanno suscitato molte polemiche, non solo a Cervinara, ma coinvolgendo anche il Comitato Nazionale di Casa Pound, che, sentendosi accusato, minaccia querela. Il gruppo di estrema destra spinge l'amministrazione a reagire. Il capogruppo di maggioranza, Francesco Viola, infatti, ha sentito il dovere di rispondere alle accuse che hanno coinvolto l'amministrazione Tangredi "Noi facciamo cultura e non politica - dichiara Viola a gran voce -Noi non abbiamo avuto alcuna proposta da parte dei giovani comunisti. La loro è pura e semplice strumentalizzazione politica, coinvolgendo l'amministrazione e questo non è corretto E' sbagliato fare attacchi di questo tipo. Mentre gli altri stanno cercando di fare guerra, Casa Pound propone. Questa è una questione culturale. Al momento non ci sono richieste. Il loro atteggiamento non è giustificato perché potrebbero proporre anche loro e non gli sarà di certo risposto di no. Siamo noi - continua Viola - a chiedere a loro le iniziative. I giovani comunisti vogliono farci passare per una forza di centro-destra. Si continua su questo tipo di scia, ma l'amministrazione è molto disponibile a favore di tutti, in particolare i bistrattati. Non siamo solo amministratori, ma anche confidenti”.
La contro-risposta di Servodio è stata che "la dichiarazione del consigliere Francesco Viola ci fa ridere ed è indegna da parte di un rappresentante istituzionale che ha giurato fedeltà alla Costituzione Repubblicana e antifascista. Tali dichiarazioni ci riportano alla seconda anima del fascismo italiano del ventennio: conservatrice tradizionalista, cattolica-clericale e comunitaria. Nel ventennio fascista, infatti, parte dei cattolici non furono oggetto delle aggressioni fasciste, nonostante la netta posizione antifascista del segretario del partito Luigi Sturzo. Crediamo che contestare le manifestazioni del Blocco Studentesco e di Casa Pound sia un elemento essenziale, non soltanto per i comunisti, ma per tutti i democratici. Ci sono leggi che vietano la costituzione di gruppi che si fanno alle idee del ventennio".
Ma Casa Pound, si tira fuori dallo scontro: "Casa Pound Avellino continuerà a difendere la classe operaia e la salute dei lavoratori senza soste. In merito al vile attacco di Rifondazione Comunista, che ci hanno etichettati come violenti, razzisti e xenofobi e portatori d'odio, rispondiamo a queste deliranti accuse con il sorriso sulle labbra e invitiamo questi personaggi a svegliarsi e a collaborare sul fronte sociale perché c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Eppure, in passato abbiamo collaborato con Rifondazione Comunista per la raccolta di materiale per i terremotati in Abruzzo e su parecchie questioni ambientali. Superare gli steccati ideologici è, per noi, una vittoria, per loro una vergogna, perciò agiremo per vie legali, perché essere diffamati e accusati di azioni deliranti è uno smacco che non possiamo tollerare soprattutto perché si è cercato di offuscare il tema del dibattito, ossia la vicenda di Antonio Sacco e del proletariato italiano, abbandonato dalla politica nazionale”.
Infine, il PRC esprime tutta la sua solidarietà a Luca Servodio e replicano ancora "Questi ardenti giovanotti che amano mostrare la loro potenza fisica praticando, laCINGHIAMATTANZA, uno sport particolarmente violento che si concretizza prendendosi a cinghiate - contenti loro - che usano il saluto romano e slogan che pensavamo seppelliti nella melma come :“Boia chi molla” oppure “me ne frego” o meglio “ comunisti andate a fare in culo” (vedi blog di C.P. di Cervinara) tentano di sdoganarsi indossando la maschera di bravi ragazzi impegnati socialmente;infatti, organizzano convegni sempre rigorosamente patrocinati, parlano di mutuo sociale ma non s’indignano di fronte alle politiche per la casa adottate dal governo di destra, piangono le morti bianche senza esprimere un minimo di dissenso riguardo alle ultime esternazioni del ministro Tremonti, che citando la“626” legge che disciplina la sicurezza sui luoghi di lavoro la definisce “un lusso che non possiamo permetterci” , partecipano alle manifestazioni contro i tagli alla scuola pubblica ma solo per manganellare gli insegnanti e gli studenti che pacificamente esprimono il loro dissenso -piazza Navona insegna - dicono di non essere razzisti ma predicano il rimpatrio dei migranti e la riscoperta della razza italica, vogliono il dialogo ma nel momento in cui qualcuno esprime il proprio dissenso,così come ha fatto Luca Servodio in nome e per conto dei Giovani Comunisti e del PRC non solo di Cervinara, minacciano querele,alla faccia della democrazia e della Costituzione, che tra l’altro hanno l’ambizione di riscrivere secondo le loro regole. Inoltre ,considerato che intendete querelare chi rivendica la propria libertà di pensiero, non citate solo il nostro compagno Luca, ma anche tutti e tutte noi che nel solco dell’antifascismo militante saremo sempre pronti a smascherarvi e ricacciarvi nelle cripte della storia".